Dopo mesi di silenzio e speculazioni, Rockstar Games ha finalmente rotto gli indugi: GTA 6 è stato ufficialmente rinviato. La nuova data di uscita è fissata per il 19 novembre 2026, segnando così un ulteriore slittamento di circa sei mesi rispetto alla finestra inizialmente prevista.
Si tratta di un rinvio pesante, ma anche strategico, che – a differenza di molti rumor infondati – trova solide motivazioni legate a marketing, pianificazione e transizione tecnologica.
Uno dei motivi principali dietro al rinvio è l’assenza di una campagna di marketing strutturata. Nonostante il trailer di debutto abbia infranto ogni record di visualizzazioni, Rockstar non ha mai aperto i preorder né lanciato un vero piano promozionale.
Ogni grande titolo Rockstar, da GTA V a Red Dead Redemption 2, è stato preceduto da mesi di marketing aggressivo, teaser mirati e partnership commerciali. Con GTA 6, tutto questo non è ancora accaduto. Il rinvio permette quindi a Rockstar di preparare una campagna marketing globale, come da tradizione, assicurandosi un impatto mediatico all’altezza del brand.
Secondo diverse fonti vicine alla community, il rinvio sarebbe stato deciso solo nelle ultime settimane. Lo stesso TES2, noto insider e dataminer, aveva lasciato intendere da tempo che Rockstar stesse valutando l’ipotesi.
A collegare i puntini c’è anche un’altra voce: la remaster o remake di GTA 4, che sembra essere pronta e potrebbe servire da “jolly” per coprire il periodo del rinvio. L’idea sarebbe quella di rilasciare il nuovo GTA 4 per console moderne durante il 2025, mantenendo vivo l’interesse del pubblico e garantendo a Rockstar il tempo necessario per rifinire GTA 6.
Il ritorno di GTA 4 rappresenterebbe un’operazione di marketing brillante: offrire ai fan qualcosa di sostanzioso nell’attesa di GTA 6 e allo stesso tempo rimettere in vetrina una pietra miliare della saga.
Sempre secondo le ultime indiscrezioni, Rockstar avrebbe in programma il DLC delle Ville, descritto come uno dei contenuti più grandi e ambiziosi mai arrivati su GTA Online. Questo update manterrà vivo l’ecosistema di GTA V fino al 2026, garantendo nuovi introiti e attività per i giocatori.
Infine, il porting next-gen di Red Dead Redemption 2 per PS5 e Xbox Series X|S è ormai alle porte. Anche questo rilascio rientrerebbe nella strategia Rockstar per coprire il vuoto lasciato dal rinvio di GTA 6 e mantenere alta la presenza del marchio.
C’è un altro dettaglio cruciale che rende questo rinvio altamente strategico. Con il lancio di PS6 e della nuova Xbox previsto proprio tra la fine del 2026 e il 2027, Rockstar potrebbe replicare la stessa strategia vincente usata per GTA V:
Uscita su console attuali (PS5, Xbox Series X|S);
Versione migliorata per next-gen l’anno successivo;
Rilascio definitivo su PC.
In questo modo, GTA 6 potrebbe generare vendite multiple per lo stesso titolo, come accadde con GTA 5, che molti giocatori acquistarono fino a tre volte su piattaforme diverse.
Il rinvio di GTA 6 al 19 novembre 2026 non è solo una delusione per i fan impazienti, ma una mossa calcolata e necessaria. Rockstar sta proteggendo il proprio investimento più grande, garantendo al tempo stesso una finestra di lancio perfetta, una campagna marketing adeguata e spazio per altre uscite intermedie come GTA 4 Remaster, il DLC delle Ville e Red Dead Redemption 2 Next-Gen.
In definitiva, il messaggio è chiaro: Rockstar vuole che GTA 6 sia il gioco più grande di sempre — e per farlo, è disposta ad aspettare il momento giusto.